Padre nostro

Padre nostro che sei nei cieli

Ti fai chiamare padre da me, perché sono tua creatura, ma mi hai adottato come figlio.

sia santificato il tuo nome

Sta a me santificare il tuo nome, lodandolo e glorificandolo dicendoti il mio “grazie Papà” per i doni e le sorprese che porti ogni giono nella mia vita.

venga il tuo regno

Venga al più presto, si compia già qui sulla terra perché nel tuo regno è il mio posto. Sono tuo figlio, ho dignità regale per questo e nel tuo regno è il posto che tu hai preparato per me.

sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra

Il peccato originale è pensare che ci sia una mia volontà indipendente e diversa dalla tua, che la tua volontà possa prevedere qualche fregatura per me. Ma tu sei mio padre, non puoi desiderare altro che la mia felicità. E sei anche il mio creatore, nessuno meglio di te sa qual è la via giusta per la mia felicità. Anzi, tu solo la conosci, tu che l’hai pensata mentre concepivi il pensiero di me.
Sia fatta la tua volontà, tutta e completa. Che io riesca a entrare docilmente nella tua volontà e possa vederne la bellezza mentre si compie passo dopo passo.

dacci oggi il nostro pane quotidiano

Conosci tutto ciò di cui ho bisogno per camminare sulla tua via, meglio di come io possa chiedertelo. Pensaci tu, mi affido a te come un bimbo che a casa aspetta il ritorno del papà ogni sera, per fargli festa mentre scopre le sorprese che ha portato per lui.

rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori

Io non sono in grado di rimettere i debiti di nessuno. Tu solo puoi farlo. Fallo tu per i miei debitori. Io te li affido cedendoti il credito: prego per loro. Rimetti tu i loro debiti perché io non sono capace, e a me dai il compenso della tua consolazione.

e non ci indurre in tentazione

Non lasciare che mi avvinghi nel combattimento con la tentazione. Se inizio il combattimento, già mi sono esposto a un rischio troppo alto.

ma liberaci dal male

Tienimene lontano, non lasciare neanche che mi avvicini al male. Solo così posso vivere libero, senza ricadere nel peccato.

Da dove viene questa interpretazione?

È quello che ho capito e trattenuto dopo aver ascoltato varie spiegazioni del “Padre nostro”.
Se c’è qualcosa di buono in essa, lo devo a chi ha saputo spiegarmelo.
Se c’è qualcosa di sbagliato, è solo la mia comprensione che non è ancora sufficientemente chiara.

Perché scriverla sul sito allora?

Avevo bisogno di fissare nero su bianco quello che stava crescendo dentro di me a partire dai semini raccolti ascoltando catechesi.

Dove ho ascoltato le migliori spiegazioni?

Mi pare giusto condividere le cose buone che ho avuto nella vita. Ecco dunque due “luoghi” dove andare in cerca di parole illuminanti:

  1. Scuola di preghiera
  2. Dieci comandamenti